Oggi voglio prendere in esame le patologie più diffuse e invalidanti nel lavoratore, sia manuale che nel sedentario, cioè la lombalgia cronica, e le tenosinoviti della mano come la Sindrome di De Quervain.
La lombalgia cronica: identikit di un tipo di mal di schiena
La lombalgia cronica, ovvero il dolore localizzato nella parte bassa della schiena che persiste da più di 12 settimane, rappresenta la quinta tra le cause più frequenti di accesso a uno studio medico nei paesi occidentali.
Sia nel lavoratore fisico, che nel sedentario è fondamentale riconoscere la causa dell’insorgenza della sintomatologia dolorosa e formulare una diagnosi.
Le principali casi della lombalgia cronica
Nel lavoratore giovane-adulto le cause sono da ricercarsi principalmente nella fatica da contrattura della muscolatura lombare paravertebrale e nella patologia dei dischi intervertebrali. Il dolore secondario a processi artrosico-degenerativi delle faccette articolari vertebrali o dell’articolazione sacroiliaca è invece proprio del paziente anziano. Visita clinica ed esami strumentali (RX, TC e RMN) sono fondamentali nel formulare una corretta diagnosi.
Terapie per la lombalgia
L’approccio terapeutico è di tipo multidisciplinare e prevede:
- un trattamento farmacologico: all’utilizzo di FANS e Paracetamolo si associa sollievo sia nei quadri cronici che nelle riacutizzazioni, così come trova applicazione l’utilizzo di miorilassanti. Alla luce degli effetti avversi dei FANS è opportuno eseguire cicli terapeutici di breve durata, non vanno inoltre sottovalutati gli effetti centrali dei miorilassanti;
- i trattamenti fisici e riabilitativi sono metodi in grado di aumentare la funzionalità fisica e la gestione del dolore. Con la fisioterapia vengono praticati esercizi specifici con l’obiettivo di allenare il corpo e reclutare alcuni gruppi muscolari in modo tale da ridurre e controllare la disabilità secondaria alla patologia;
- l’utilizzo, inoltre, di ortesi, dalle fasce lombari fino ai corsetti lombosacrali, rappresentano un valido supporto nel trattamento della lombalgia cronica. Agiscono sia fornendo dei richiami propriocettivi che impongono l’utilizzo di una postura corretta che nel fornire un supporto alla muscolatura paravertebrale e al rachide.
Prevenire i disturbi da lombalgia
Sono inoltre fondamentali alcune misure preventive da adottare quotidianamente:
- lo stretching prima di una seduta di lavoro fisico contribuisce alla riduzione del dolore, e il rafforzamento muscolare conduce a maggiori guadagni funzionali. Porre particolare attenzione alle modalità di sollevamento dei carichi;
- nel caso dei lavoratori sedentari, strumentazione ergonomica, alzarsi saltuariamente della scrivania e introdurre allenamenti all’interno della giornata lavorativa (recarsi a lavoro in bici, preferire le scale agli ascensori) e mantenere uno stile di vita salutare può aiutare a prevenire la comparsa del mal di schiena.
Nei casi più severi, dove non sussiste beneficio dalla terapia farmacologica e riabilitativa, sono da valutare le opzioni infiltrative o chirurgiche.
La Sindrome di De Quervain: analisi della patologia
La Sindrome di De Quervain è una tenosinovite stenosante del primo compartimento tendineo dorsale del polso, che accoglie due tendini: l’abduttore lungo del pollice e l’estensore breve del pollice.
La patologia riguarda maggiormente il sesso femminile, colpisce soprattutto donne fra i 40 e i 50 anni.
Il quadro clinico si caratterizza per un dolore sulla superficie radiale del polso, in corrispondenza della radice de pollice, e la sintomatologia è esacerbata da movimenti di estensione e di abduzione del pollice. Si associano inoltre gonfiore e indolenzimento localizzati sul primo compartimento tendineo dorsale, che dal primo dito si estende per 1-2 centimetri prossimalmente all’articolazione del polso.
I movimenti ripetuti che innescano la sintomatologia possono essere secondari sia a lavori fisici manuali (come giardinaggio o utilizzo di utensili), che ad attività sedentarie (uso del PC e del mouse per molte ore consecutive e senza pause).
Un test diagnostico dirimente è chiamato Test di Finkelstein, consiste nel chiudere il pollice nel palmo della mano, dopodiché viene applicata una forza di deviazione ulnare del polso. L’esame mette in tensione le strutture del primo compartimento tendineo evocando la sintomatologia dolorosa.
Come trattare la Sindrome di De Quervain
Il trattamento può essere conservativo, e contempla l’utilizzo di tutori e di terapia farmacologica, o chirurgico.
- Soprattutto nelle fasi acute il posizionamento di ortesi polso-pollice può condurre a rapido beneficio e sollievo, risultando di aiuto nel prosieguo dell’attività lavorativa.
- Affiancare ai tutori l’utilizzo di FANS, di crioterapia locale e il ricorso a infiltrazioni di corticosteroidi contribuisce alla risoluzione del quadro sintomatologico e a una guarigione che si attesta attorno al 60% dei casi.
Abbinare ai trattamenti sopracitati delle correzioni delle abitudini di lavoro (corretta distribuzione dei carichi e strumentazione ergonomica) può condurre a risultati a lungo termine migliori.
In caso di insuccesso del trattamento conservativo si ricorre alla chirurgia, la quale prevede diverse tecniche di release chirurgico del compartimento tendineo.
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