Se avverti dolore al ginocchio (in termini medici si parla di gonalgia), ti preoccupi: sai quanto potrebbe essere limitante non poter fare affidamento sulle tue ginocchia nelle attività quotidiane.
Prima di allarmarti, però, è bene consultare uno specialista, perché le cause del dolore al ginocchio possono essere le più disparate. In questo articolo voglio appunto parlarti di alcune delle patologie più diffuse che affliggono questa delicatissima articolazione.
Il ginocchio: un’articolazione dall’equilibrio precario
Le ginocchia hanno il gravoso compito di sostenerci quando siamo in piedi e ci consentono di flettere ed estendere le gambe. Insomma, svolgono funzioni fondamentali atte al movimento.
Eppure, quella del ginocchio è una delle articolazioni più complesse e delicate del nostro corpo. Delicata perché, per via della sua stessa anatomia, non ha una stabilità ottimale.
Infatti le due ossa che si congiungono nell’articolazione, femore e tibia, hanno strutture tra loro poco “affini”: la parte inferiore del femore (condili femorali) presenta una superficie convessa che si articola su una superficie piana, quella del piatto tibiale.
La stabilità del ginocchio, dunque, è affidata ai legamenti collaterali in primis, ai menischi (di cui ti parlerò tra poco) e alla capsula articolare, una membrana di tessuto connettivo che avvolge l’articolazione.
La natura quindi ha provveduto a dotare il ginocchio di “aiutanti”, ma ciò non toglie che anche queste strutture possano essere soggette a lesioni di varia natura.
Vediamo assieme una classificazione delle principali patologie che interessano l’articolazione.
Quali patologie colpiscono il ginocchio?
Le patologie a carico del ginocchio si possono dividere in questi macrogruppi:
- distorsioni;
- meniscopatie (rottura del menisco o meniscopatia degenerativa);
- fratture e lussazioni;
- processi flogistici ossia infiammazioni;
- processi degenerativi, come l’artrosi.
Accantoniamo fratture (comprese quelle del menisco) e lussazioni, dato che si tratta di patologie conseguenti a traumi che, visti i sintomi, non lasciano spazio a fraintendimenti.
Concentriamoci, invece, sulle distorsioni, le meniscopatie degenerative, le infiammazioni e l’artrosi del ginocchio.
La distorsione del ginocchio
Quando il ginocchio è colpito da distorsione vuol dire che si verifica una temporanea perdita di contatto tra le superfici articolari, con conseguente lesione alle strutture capsulo-legamentose. Le distorsioni possono essere dovute a una torsione improvvisa, e possono essere di 3 tipi:
- 1° grado: si tratta di una semplice distensione o distrazione di alcuni fasci dei legamenti interessati;
- 2° grado: si verifica una lacerazione legamentosa parziale;
- 3° grado: si subisce una lacerazione legamentosa totale o un’avulsione legamentosa dall’inserzione ossea.
I sintomi di una distorsione sono dolore, gonfiore e limitazione funzionale.
A seconda della gravità della distorsione e dei legamenti coinvolti (collaterali mediali o laterali o crociati anteriori o posteriori), il medico suggerirà un diverso approccio: nei casi meno gravi – quindi se la distorsione non è accompagnata da lesioni più gravi, come una frattura – riposo, crioterapia e l’uso di un tutore bastano per rimettersi in piedi, con tempi di recupero che possono variare dalle 2 alle 4 settimane. Nei casi più complessi, la riabilitazione del ginocchio può richiedere fino a 12 mesi.
Le meniscopatie degenerative
I menischi (laterale e mediale) sono strutture fibrocartilaginee che si interpongono tra i condili femorali (le protuberanze all’estremità del femore) e la tibia. Si tratta di giunti elastici che trasmettono le sollecitazioni pressorie tra il femore e la tibia e, durante i movimenti
di flesso-estensione, si muovono di conseguenza e si deformano. In
questo modo distribuiscono in modo equo il carico sull’articolazione.
La meniscopatia degenerativa è una condizione legata all’usura dei menischi. I sintomi possono essere simili a quelli della gonartrosi, l’artrosi del ginocchio, anche perché entrambe le patologie sono tipiche dell’età adulta e avanzata. Il dolore compare di solito in seguito ad affaticamento o durante la flessione del ginocchio e si osserva una certa limitazione nei movimenti.
Quando si riscontra questa patologia, lo specialista consiglia spesso un approccio di tipo conservativo associato a farmaci a scopo palliativo. In relazione alla meniscopatia degenerativa, inoltre, potrebbe senz’altro capitarti di sentir parlare di viscosupplementazione, ossia infiltrazioni locali di acido jaluronico.
I processi flogistici a carico del ginocchio: le infiammazioni
Nell’area del ginocchio sono presenti numerose formazioni tendinee che possono infiammarsi (si parla quindi di tendinite). Il tendine rotuleo, che collega la rotula alla tibia, è uno dei tendini più spesso coinvolti in un processo di tipo infiammatorio.
La tendinite rotulea è dovuta a un sovraccarico cronico ed è detta anche ginocchio del saltatore, perché di solito ne sono vittime gli sportivi che mettono sotto stress il ginocchio saltando. Tuttavia, può colpire anche chi fa un lavoro per cui si è costretti a star seduti per lunghi periodi di tempo, per esempio gli autisti.
Altro tipo di infiammazione al ginocchio è la borsite rotulea (ginocchio della lavandaia). Le parti coinvolte sono le borse, strutture “cuscinetto” che servono a ridurre l’attrito tra ossa, muscoli e tendini. Questa patologia, che può essere dovuta a un sovraccarico funzionale, oppure a una caduta, provoca dolore, gonfiore anteriore, rossore e calore nell’area del ginocchio.
Anche problemi strutturali, come il ginocchio valgo (le cosiddette “ginocchia a X”) e il suo contrario, il ginocchio varo – che sono deviazioni assiali – possono portare a infiammazioni delle strutture del ginocchio.
I processi degenerativi del ginocchio: la gonartrosi
Parliamo dell’artrosi del ginocchio. Molto comune con l’avanzare dell’età, la gonartrosi consiste in un’alterazione della cartilagine e successivamente dell’osso che si trova al di sotto della cartilagine. L’artrosi può interessare il compartimento femoro-rotuleo, quello femoro-tibiale o entrambi.
Il processo artrosico causa dolore e alterazioni anatomiche delle ginocchia (ispessimento), via via sempre più evidenti.
Le cause principali della sua comparsa sono ascrivibili all’età, come già detto, ma anche alla familiarità, all’obesità, a fattori ormonali e al metabolismo del calcio.
Come vedi, il dolore al ginocchio può dipendere da varie condizioni patologiche, molto diverse tra loro, e a volte possono essere concomitanti. Chiedi consiglio al tuo medico per sapere come prenderti cura della salute delle tue ginocchia.
Per concludere, c’è da dire che, in molti casi, come spesso accade, la prevenzione può essere di grande aiuto:
● se sei sovrappeso, ti consiglio di perdere i chili di troppo perché così riduci il carico esercitato sull’articolazione con minor rischio di andare incontro ad artrosi, a lesioni tendinee e lesioni legamentose;
● rinforza la muscolatura che sostiene il ginocchio scegliendo l’attività fisica più adatta alle tue ginocchia: meglio il nuoto, per esempio, rispetto alla corsa che comporta ripetuti traumi alle ginocchia;
● scegli le scarpe più idonee alla disciplina praticata;
● proteggi le ginocchia dai traumi, magari ricorrendo all’uso di ginocchiere.