A volte ha origine da un movimento banale, come il piegarsi per raccogliere un oggetto caduto a terra; altre da uno sforzo importante fatto, ad esempio, per sollevare un peso; altre ancora… da uno starnuto!
Il colpo della strega è imprevedibile. Arriva all’improvviso provocando un dolore lancinante nella zona lombare, l’immobilizzazione della schiena e l’irrigidimento della muscolatura. Sono questi i sintomi inconfondibili del blocco lombare acuto (così viene definito il colpo della strega in termini medici), sintomi che possono davvero far pensare di essere vittima di un sortilegio. Ma non si tratta di un sortilegio, bensì dell’estrema conseguenza di un processo in atto da tempo, come vedremo tra poco.
Voglio rassicurarti: nonostante i sintomi importanti, che possono ragionevolmente spaventare, il colpo della strega non è una condizione grave.
La fase acuta si risolve nella maggior parte dei casi entro le 48 ore dall’inizio del blocco; dopodiché, con un po’ di pazienza e, soprattutto, seguendo alcune buone norme, pian piano si ritorna alla propria quotidianità.
In questo articolo ti do alcune informazioni utili per comprendere meglio la dinamica e la natura del colpo della strega e per imparare a fare prevenzione.
Cosa succede quando arriva il colpo della strega
Innanzitutto, diciamo che il colpo della strega è classificabile come lombalgia, se il dolore è localizzato solo nell’area lombare della schiena, o come lombosciatalgia, se invece è interessato anche il nervo sciatico e, quindi, anche la gamba è dolorante.
Ma cosa succede al nostro corpo, di preciso, quando si verifica il colpo della strega?
In seguito a un movimento complesso di flessione con rotazione della colonna vertebrale, l’ultima vertebra lombare “entra in conflitto” con l’articolazione dell’osso sacro. Questo provoca il dolore e la contrattura muscolare che ci costringono al blocco. Blocco che, in realtà, è una difesa che il nostro corpo mette in atto.
Come ti accennavo poco fa, il colpo della strega, in genere, è l’evento finale di una situazione critica preesistente che ha indebolito la colonna vertebrale, come possono essere una discopatia, un problema posturale, un sovraccarico funzionale…
Ma vediamo un po’ cosa fare in caso di colpo della strega.
Come affrontare il colpo della strega
In fase acuta, è importante non cercare di raddrizzarsi subito. Bisogna assecondare il corpo, “convincerlo” pian piano a sbloccarsi.
Un metodo può essere quello di stendersi sul letto in posizione prona, mettendo dei cuscini sotto la pancia, all’altezza del tratto lombare della colonna. Con il passare delle ore, poi, andrai a sfilare uno alla volta i guanciali.
Nella fase acuta, inoltre, c’è chi trova sollievo con impacchi di ghiaccio e chi con il calore.
L’antidolorifico, prescritto dal tuo medico, può essere d’aiuto per calmare i sintomi (ma non per risolvere il problema alla radice). La cosa più importante, nei giorni successivi al blocco, è non trascorrere tutto il tempo a riposo. Per molto tempo si è creduto che fosse questo l’approccio migliore; in realtà, si è visto che il movimento aiuta a recuperare più in fretta. Attenzione, però, a non strafare.
Un fisioterapista saprà darti indicazioni più precise e personalizzate e guidarti verso un recupero totale attraverso massaggi decontratturanti, esercizi di mobilizzazione della colonna e di stretching.
Prevenire il colpo della strega
Devi sapere che il blocco lombare acuto colpisce più i giovani e gli adulti che gli anziani. Le categorie maggiormente a rischio sono:
- coloro che fanno vita sedentaria, perché magari, per lavoro, trascorrono molte ore seduti (impiegati in ufficio ma anche camionisti, taxisti e autisti in generale);
- le persone che compiono movimenti ripetitivi;
- le persone in sovrappeso.
Ma c’è una cosa che accomuna tutti coloro che subiscono il colpo della strega: il fatto di avere una colonna vertebrale non allenata.È per questo che la prima regola d’oro per tener lontano questo disturbo (o comunque per recuperare più in fretta nel caso se ne venisse colpiti) è fare attività fisica per mantenere la muscolatura in forma e la spina dorsale elastica.
Ecco qualche altro consiglio:
- Fai ginnastica posturale.
- Se svolgi attività che ti costringono a stare per tanto tempo fermo in piedi, alterna il peso sulle gambe: posa a terra un piccolo rialzo e poggiaci prima un piede e poi l’altro per cinque minuti l’uno;
- Quando ti alzi dal letto evita gli scatti: mettiti seduto e alzati facendo perno sulle mani.
- Se devi sollevare pesi, fletti le ginocchia non la schiena.
- Tieni sotto controllo il peso.
Un’ultima raccomandazione prima di lasciarti: se soffri di mal di schiena e svolgi lavori pesanti, sarebbe bene dare alla colonna vertebrale e alla muscolatura un sostegno, attraverso una cintura lombare.